UN GIORNO NEL TEMPO
Un giorno sarai una donna,
non ti ci vedo coi vestiti strani,
non mi ricordo s’hai mai messo una gonna
ora sei li che provi a fare ricami
Hai otto anni per te è cosa infinita,
io ci sorrido ma son pochi anche i miei
tu pensi già di conoscere la vita
ed io non so se è giusto o no quel che vorrei.
Crescendo ti farai una signorina,
poi sposerai un uomo ed i soliti problemi,
ripensando ai tuoi giochi da bambina
magari tornerò nei tuoi pensieri.
Avrai dei figli un lavoro una casa,
poco tempo per pensare a qualcosa,
troppo poco per guardare più in la
per poter fermare quel che passerò.
Io un giorno sarò vecchio, un altro sarò morto,
poi mi guarderò allo specchio ed un giorno nuovo forse sarò risorto.
Saranno sempre pochi pur se il loro peso mi curverò,
ma sarò tutta una vita e sarò come verrò
Allora magari passandoti vicino, in una volta sola,
ti osserverò e per un momento tornerò a quest’ora,
che sono qui e tu sei nata quasi ieri,
otto anni son passati, mille istanti di pensieri,
cento pianti disperati, due sorrisi veritieri,
ed in verità mi sento frastornato,
se solo penso a quello che è cambiato.
Uno sguardo ad un momento fa più scena delle cose di ogni giorno,
è forse meglio una luna piena, del sole che ti illumina d’intorno..
Ma tu , tu come mi vedi? M’hai osservato mai?
In tutta la tua vita, bambina, sorellina, donna di domani,
quando ti riosserverò e sarai lontana dalle mie mani,
quelle che cerchi per giocare adesso, che immagine avrai di me?
di un viso perplesso? o del fuoco di un calore che non c’è?
30/06/1994